Una giornata a porte aperte, per non dimenticare. Dalle 11.00 alle 22.00 del 4 novembre, anniversario dell’Alluvione del 1966,il Museo Novecento, rimarrà aperto, con ingresso gratuito per tutti.
E non è un caso che il direttore artistico Sergio Risaliti ha condiviso con l’Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi e con il Presidente del Consiglio Comunale Luca Milani, la volontà di tenere le porte del museo spalancate alla città in occasione di questa ricorrenza. Nel 1966 infatti, quando l’Alluvione devastò Firenze, lo storico dell’arte Carlo Ludovica Ragghianti stava promuovendo una mostra dedicata all’arte italiana degli anni Venti e Trenta che avrebbe dovuto servire da volano per l’apertura di un museo dedicato al secolo breve, quel Museo Novecento che ha visto la luce 48 anni più tardi, nel 2014.
Ragghianti si fece all’epoca promotore delle iniziative volte al risarcimento dei danni al patrimonio storico e artistico della città sensibilizzando artisti e collezionisti alla donazione di alcune loro opere e gettando le basi per quello che sarebbe stato il futuro museo. Tra i tanti artisti che entrarono in risposta dell’appello di Ragghianti anche Mirko Basaldella le cui opere costituiscono da allora un importante fondo, grazie a una cospicua donazione da parte degli eredi.
In occasione dell’apertura straordinaria, sarà possibile visitare, oltre alla collezione permanente Alberto della Ragione, le mostre Bice Lazzari. La Poetica del segno (fino al 13 febbraio 2020), antologica curata da Paola Ugolini e Sergio Risaliti (e realizzata in collaborazione con Archivio Bice Lazzari), Solo. Mirko Basaldella (fino al 13 febbraio 2020) curata da Luca Pietro Nicoletti e Lorenzo Fiorucci, L’Eccezione, opera video di Rä di Martino, artista fra le più rinomate del panorama nazionale e internazionale, curata da Sergio Risaliti e prodotta da Museo Novecento – MUS.E (fino al 13 febbraio 2020) e ancora Duel. Lucciole per lanterne, dell’artista cinese Wang Yuyang, alla sua prima personale in Italia, curata da Lorenzo Bruni (fino al 16 gennaio 2020), Da qui tutto bene, installazione della giovane Rebecca Moccia, Un matrimonio futurista (fino al 16 gennaio 2020), dell’artista toscano Lino Mannocci e infine Survival strategies, rassegna di video d’artista, concepita e prodotta da Beatrice Bulgari per In Between Art Film e a cura di Paola Ugolini (fino al 16 gennaio 2020).
E ancora, alle 15:30 spazio ad uno degli incontri del ciclo Noi del Novecento dedicato agli anziani con Alzheimer e con decadimento cognitivo, persone che hanno vissuto in prima persona il dramma dell’Alluvione.
Il Museo Novecento apre le sue porte alle famiglie e agli ospiti delle RSA proponendo un percorso rivolto a persone con demenza senile e a coloro che se ne prendono cura nella convinzione che l’incontro con l’arte, la storia e la cultura sia portatore di un benessere profondo. (La partecipazione a Noi del Novecento è gratuita – max 8 anziani con un accompagnatore ciascuno.
La prenotazione è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni: Tel. 055-2768224 – Mail info@muse.comune.fi.it