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Museo Novecento
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Tra i protagonisti del panorama artistico internazionale, Adrian Paci (Scutari, 1969) indaga la condizione umana con una raffinata sintesi normale e una schiettezza priva di retorica. L’esperienza della migrazione, vissuta in prima persona, viene elevata a riflessione universale sull’indefinitezza dell’essere umano e sulla complessità delle dinamiche sociali, politiche e culturali proprie della contemporaneità. Nel progetto Di queste luci si servirà la notte, che prende il nome dall’installazione video appositamente prodotta per la mostra, l’artista si confronta con una duplice dimensione: da un lato la condizione dell’uomo in continuo transito, assimilata al flusso incessante dell’acqua, dall’altro il confronto con elementi topici come identità, memoria, ritualità, in un serrato dialogo con i luoghi che le ospitano.
In occasione della mostra i Musei Civici Fiorentini e l’Associazione MUS.E propongono un ricco programma di visite, incontri e attività per bambini, ragazzi, giovani e adulti.
Bellezza e verità: l’arte di Adrian Paci
La visita alla mostra consentirà di approfondire le tematiche di alcune opere, in dialogo con le collezioni del museo, portando il pubblico a comprendere le premesse racchiuse nel lavoro dell’artista e sollecitandolo a porsi qualche domanda: “le mie opere si manifestano come una forma di incontro: incontro con una storia, incontro con un’immagine, avere un’esperienza e interrogarsi su di essa”.
Per chi: per giovani e adulti
Durata: 1h, 1h15’ se tutto il museo
Quando: 26 novembre, 10 dicembre, 24 dicembre, 14 gennaio, 28 gennaio h11
Dove: Museo Novecento
La mia casa, ovunque vado
In collaborazione con Sportello Immigrazione, Comune di Firenze
Maestro della pittura e del video, Adrian Paci porta all’attenzione del pubblico i grandi temi della società contemporanea – l’immigrazione e l’emigrazione, la casa e il viaggio, il luogo e il non-luogo, l’individuo e le sue relazioni, l’identità e il ricordo – con grande poesia, fascino e raffinatezza, in stretta connessione con le proprie esperienze di vita e con quelle della sua terra natale, l’Albania, lasciata vent’anni fa con la speranza di un futuro migliore. Le visite alla mostra saranno l’occasione per riflettere sulle proprie radici e restituire in forma video una piccola memoria della propria casa, ovunque essa sia, lavorando con il linguaggio dell’arte sulle fragilità e sulle liquidità del mondo odierno: perché, come afferma l’artista, “la vulnerabilità e la fragilità sono, per me, condizioni umane elementari, capaci di conferire al contempo bellezza e dignità.”
Per chi: per giovani e adulti
Durata: 1h15’
Quando: 8 dicembre, 23 dicembre, 29 dicembre, 5 gennaio, 27 gennaio h15
Dove: Museo Novecento
Nota: ciascuno è invitato a portare con sé un oggetto significativo della propria vita, della propria storia o della propria terra.
Adrian Paci. I volti della luce
In occasione di F-Light 2018
A partire dal lavoro compiuto dall’artista a Firenze – culminante nella performance e nell’opera video esposta al museo, che dà il titolo alla mostra – i bambini e le loro famiglie saranno invitati a indagare i silenzi, le voci, le sfumature, i misteri della luce. La luce è infatti presente in molte opere di Adrian Paci in quanto elemento capace di leggere, rileggere e trasformare la realtà; queste saranno il via per avviare una piccola azione performativa che coinvolgerà piccoli e grandi per dare nuova luce alla nostra quotidianità e al nostro sguardo, in linea con il pensiero dell’artista: “il mio progetto di intervento sull’Arno consiste nel passaggio serale di una barca sul fiume, dalla quale escono una decina di fili luminosi che vanno a ‘pescare’ l’immagine nascosta del fondo dell’Arno. Portare la luce nel buio del profondo del fiume per cercare di rendere visibile quello che normalmente rimane nascosto, in questo consiste il mio tentativo. Per me l’arte, più che una produzione di qualcosa di nuovo, è rendere visibile in modo diverso quello che pensiamo di conoscere già”.
Per chi: per famiglie con bambini 8/12 anni
Durata: 1h15’
Quando: 8 dicembre, 23 dicembre, 29 dicembre, 5 gennaio, 27 gennaio h16.30
Dove: Museo Novecento
Visita alle Murate e alla mostra Adrian Paci. Di queste luci si servirà la notte
La visita permetterà di conoscere la storia del complesso delle Murate, dalla sua fondazione come convento femminile per le monache di clausura – le murate – alla sua trasformazione in carcere nell’Ottocento fino al 1986, anno della riforma carceraria di Mario Gozzini. L’itinerario si snoderà tra gli spazi del complesso per concludersi nel carcere duro, la zona detentiva più severa, dedicando un’attenzione particolare anche alle opere della mostra Adrian Paci. Di queste luci si servirà la notte. Negli spazi di Progetti Arte Contemporanea trovano infatti sede due importanti lavori dell’artista, Home to go e Rasha e tre opere inedite dei giovani artisti Davide D’Amelio, Gianni Barelli e Lori Lako, in grado di offrirci una serie di interrogativi sui temi dell’identità, della casa e della libertà.
Per chi: per giovani e adulti
Quando: 25 novembre, 16 dicembre, 13 gennaio, 10 febbraio h15
Dove: Le Murate Progetti Arte Contemporanea