Quando e dove
Da
A
Museo Novecento
È l’artista cinese Wang Yuyang (Harbin, 1979), alla sua prima personale in europa, il protagonista del sesto appuntamento del ciclo duel, ideato dal direttore artistico del Museo Novecento Sergio Risaliti, che vede curatori ospiti chiamati di volta in volta a collaborare con artisti attivi sulla scena internazionale per realizzare interventi site-specific ispirati alla collezione del museo.
Orari Mostra
Orario Invernale
Lunedì – Domenica
11:00
–
20:00
Giovedì
Questa nuova mostra Lucciole per lanterne, ideata in collaborazione con Massimo De Carlo Milano/London/Hong Kong e curata da Lorenzo Bruni, vede le opere di Yuyang – tre cicli pittorici e due installazioni luminose – in aperto dialogo con una Natura morta (1923-24) di Giorgio Morandi proveniente dalla collezione Alberto Della Ragione.
L’opera di Morandi è stata individuata da Wang per le analogie con la propria ricerca sull’illusione dell’oggettività e sull’equilibrio tra immagine astratta e figurativa, oltre che per ricordare gli anni della sua formazione, quando il giovane artista studiava e riproduceva le opere del maestro bolognese nelle aule della Central Academy of Fine Arts di Beijing in Cina, dove adesso è professore di arte sperimentale.
Il titolo – Lucciole per lanterne – chiama in causa quell’errore di interpretazione in cui si può facilmente cadere quando, fidandosi di un’osservazione superficiale, si giudicano i fenomeni del reale. L’esposizione fiorentina è una tappa importante nella ricerca artistica di Wang Yuyang legata ad una riflessione su come i mezzi di riproduzione tecnica, sia di tipo analogico che digitale, possano influenzare la percezione della vita quotidiana, della memoria collettiva e del ruolo dell’arte.
L’artista stesso descrive il suo interesse nei confronti della scienza e delle nuove tecnologie: “I miei quadri Moon– spiega Yuyang – sono la copia fedele delle immagini prodotte dalle agenzie spaziali, caratterizzate da varie gradazioni di grigio. Per realizzarli per prima cosa indosso un paio di occhiali digitali che mi permettono di vedere tutto in bianco e nero; in un secondo momento inizio a dipingere scegliendo i colori ad olio da una tavolozza su cui precedentemente ho cancellato il nome delle varie cromie. Di conseguenza, alla fine del processo, tutti i colori che vediamo sulla tela sono accostati tra loro in maniera casuale, l’immagine finale corrisponde al colore che la Luna potrebbe avere in un altro spazio. Se il pubblico però guarda il quadro colorato usando lo schermo del proprio smartphone in modalità bianco e nero è come se tornasse immediatamente alla nostra realtà”.
Wang Yuyang
(nato nel 1979, Harbin, Cina) si è laureato presso la China Central Academy of Drama e la Central Academy of Fine Arts. Attualmente l’artista vive a Pechino, dove insegna dal 2008 alla School of Experiment Art presso la Central Academy of Fine Arts. Il suo lavoro è stato esposto in importanti collezioni pubbliche come: K11 Art Foundation, Hong Kong; Long Museum, Shanghai; Museo d’arte della Central Academy of Fine Arts, Pechino; 21st Century Minsheng Art Museum, Shanghai; Ullens Center for Contemporary Art (UCCA), Pechino e Power Station of Art, Shanghai.
Artista
Wang Yuyang
1979, Harbin, Cina
Da un’idea di
Sergio Risaliti
Curatela
Lorenzo Bruni
Organizzazione e Coordinamento
Stefania Rispoli
Press
Elisa Di Lupo
Comune di Firenze
Daniele Pasquini
Mus.e
Ludovica V. Zarrilli
Tabloid Soc Coop
Comunicazione
Mus.e
Identità Visiva
FRUSH Design Studio
Ideazione
Dania Menafra
Realizzazione
Crediti Fotografici
Leonardo Morfini