L’artista ed ex compagno di Marina Abramovic, a Firenze per la mostra The Cleaner a Palazzo Strozzi, ha visitato la mostra di Piero Manzoni, fondatore della Performing Art, al Museo Novecento.
Una visita guidata speciale. Questa mattina il primo visitatore a varcare la soglia del Museo Novecento di Firenze è stato Ulay, artista tedesco ed ex compagno di Marina Abramovic, in città per la mostra antologica dedicata alla performer serba che apre al pubblico domani a Palazzo Strozzi. Le curatrici del Museo hanno accompagnato Ulay lungo il rinnovato percorso del Museo culminando la visita sulla “Base magica” di Piero Manzoni, opera al centro del progetto monografico “Solo. Piero Manzoni” curato da Gaspare Luigi Marcone (inaugurato martedì 18 settembre), che vede esposta una selezione degli “oggetti” prodotti dall’artista tra il 1959 e il 1962.
Ulay, famoso per le performance provocatorie e audaci messe in scena insieme alla Abramovic negli anni Settanta e Ottanta, si è reso così protagonista di un nuovo atto performativo, quello di salire sulla “Base magica” – un piedistallo salendo sul quale, nelle intenzioni di Manzoni, uno dei fondatori della Performing Art, chiunque dovrebbe sentirsi ed essere considerato opera d’arte – trasformando, di fatto, se stesso in un’opera d’arte vivente.