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Saville trascende i limiti tra figurativo e astratto, tra informale e gestuale, riuscendo a trasfigurare la cronaca in un’immagine universale, un umanesimo contemporaneo che rimette al centro della storia dell’arte la figura, sia essa un corpo o un volto, per dare immagine alle forze che agiscono dentro e contro di noi.
La mostra è stata prorogata fino al 27 febbraio 2022 nelle sedi del Museo Novecento, Museo degli Innocenti e Museo di Casa Buonarroti.
Chiuderà il 20 febbraio, invece, al Museo di Palazzo Vecchio e al Museo dell’Opera del Duomo.
Orari Mostra
Orario Invernale
Museo Novecento
Lunedì – Domenica
11:00
–
20:00
Giovedì
Orario Estivo
Museo Novecento
Lunedì – Domenica
11:00
–
21:00
Giovedì
Come nessun altro artista del nostro tempo si è lasciata alle spalle il postmoderno per ricostruire un serrato dialogo con la grande tradizione pittorica europea in costante confronto con il modernismo di Willem de Kooning e Cy Twombly e la ritrattistica di Pablo Picasso e Francis Bacon.
Il percorso di mostra delinea la forte correlazione tra Jenny Saville e i maestri del Rinascimento italiano, in particolare con alcuni grandi capolavori di Michelangelo. Emergono alcuni dati, come la misura monumentale dei dipinti, tratto distintivo del linguaggio figurativo dell’artista fin dai primi anni della sua carriera, così come la sua ricerca incentrata sul corpo, sulla carne, e su soggetti femminili nudi, mutilati o schiacciati dal peso e dall’esistenza.
Nelle sale del Museo Novecento, tra piano terra e primo piano, sarà esposta una serie cospicua di dipinti e disegni, circa un centinaio di opere di medio e grande formato che coprono un ampio arco di tempo, che va dagli inizi degli anni Duemila fino a questi ultimi mesi.
All’interno della ex chiesa dello Spedale, un ritratto monumentale di Rosetta II (2000-06), una giovane donna non vedente conosciuta dall’artista e ritratta come un cantore cieco o una mistica in estatica concentrazione sarà visibile sia di giorno che di notte. Un confronto fortemente voluto e ricercato dal direttore del museo con il Crocifisso ligneo di Giotto sospeso al centro della navata di Santa Maria Novella, ben visibile fin dall’esterno del sagrato quando il portale della basilica domenicana si trova aperto.
Nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio viene esposta l’opera monumentale di maggior risonanza, Fulcrum (1998-99), che consacrò definitivamente Jenny Saville con la sua prima mostra personale, Jenny Saville: Territories alla Gagosian Gallery nel 1999.
L’appassionato e coinvolgente dialogo di Saville con le opere e le iconografie di Michelangelo raggiunge l’acme al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, parte del complesso monumentale dell’Opera di Santa Maria del Fiore. Qui, nella sala dove si conserva la Pietà Bandini (c. 1547-55), tra le ultime ‘fatiche’ del ‘divino’ Buonarroti, è esposto un disegno di grande formato a cui l’artista londinese ha iniziato a dedicarsi dopo un sopralluogo a Firenze due anni orsono.
Nel Museo degli Innocenti, tra la Madonna col Bambino di Luca della Robbia e la Madonna col Bambino e un angelo di Botticelli, sarà esposto il grande quadro The Mothers (2011) di Jenny Saville, di forte impatto evocativo, in un edificio dove, fin dai tempi del progetto di Brunelleschi, si è avvertito il bisogno di accogliere i bambini abbandonati e promuovere e tutelare i diritti dell’infanzia. Sarà esposto anche un secondo disegno, Byzantium (2018), una diversa versione di Pietà.
Nelle sale di Casa Buonarroti, luogo della memoria e della celebrazione del genio di Michelangelo, i disegni di Jenny Saville Study for Pietà I (2021) e Mother and Child Study II (2009) presentano un omaggio consapevole e per nulla anodino ai disegni e ai bozzetti michelangioleschi (1517-1520). Non mancano tuttavia, con dipinti quali Aleppo (2017-18) e Compass (2013), le tematiche care alla poetica di Saville, così tenacemente legate alla contemporaneità.
Colonna di destra
Artista
Jenny Saville
1970, Cambridge, Regno Unito
Curatela
Sergio Risaliti
Coordinamento Scientifico
Francesca Neri
Luca Puri
Eva Francioli
Press
Costanza Savelloni
tel. +39 055 291014
Elisa di Lupo
Ufficio Stampa Comune di Firenze
tel. 055 2768531
elisa.dilupo@comune.fi.it
Social
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Identità Visiva
Dania Menafra
Crediti Fotografici
Ela Bialkowska OKNOstudio